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Tradizione e territorio

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STENDHAL E LA BRIANZA


" Sono affascinato dai sapori antichi ormai perduti e mi appassiona l’idea di ricreare pietanze descritte oltre due secoli fa.

Ivan Gorlani

 
Stendhal è stato un grande amante del vivere, delle belle donne e del buon cibo. La Brianza è stata la casa elettiva del famoso scrittore francese, perché in questi luoghi ha potuto soddisfare le sue passioni più grandi.

SAPORI ANTICHI

L’ amore per il buon cibo di Stendhal si riflette nei suoi scritti, in cui è possibile trovare accurate descrizioni di pietanze della sua epoca. A partire da queste informazioni, reperite nelle opere di Stendhal e nel dizionario Cherubini, Ivan Gorlani si è ispirato per rinnovare alcune ricette brianzole del passato, riscoprendo sapori antichi ed esaltando i prodotti del territorio.
 
 

STENDHAL

Sotto questo pseudonimo, non si sa bene per quale ragione adottato, è universalmente noto lo scrittore francese Henri Beyle, nato a Grenoble il 23 gennaio 1783, morto a Parigi il 23 marzo 1842.

Nel 1800 egli raggiunse l’esercito di Napoleone nell'Italia settentrionale: aveva diciassette anni e rimase folgorato dalla bellezza dei grandi laghi lombardi e dalla vivacità della vita culturale milanese.
 
 

LA SINDROME DI STENDHAL

«Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce, ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere.»

L La sindrome di Stendhal è una affezione psicosomatica causata dall’estasi della bellezza che provoca emozioni sopraffacenti. Prende il nome da un’esperienza descritta da Stendhal, e qui sopra riportata, si riferisce al manifestarsi di tachicardia, capogiro, vertigini, confusione e allucinazioni al cospetto di opere d’arte di straordinaria bellezza.
 
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